In un interessante articolo scritto da Roberto Verde, CEO di 247X, su Il Sole 24 Ore si fa una riflessione interessante e qualche paragone sullo sviluppo della rivoluzione AI che stiamo vivendo e di cui non è semplice capirne la portata.
Il parallelo che viene fatto è con altre tecnologie che hanno rivoluzionato, a loro modo, il mondo del lavoro: l’avvento dei computer, di internet e dell’advertising. Questi eventi hanno iniziato davvero ad essere rivoluzionari quando l’adozione di determinate tecnologie si fece più capillare tra le piccole e medie imprese.
Pensiamo al nostro mercato: in Italia nel 2023 il 97,4% sono micro e piccole imprese (Censimento permanente delle imprese 2023). Negli Stati Uniti il 99,9% delle imprese fanno parte del cosiddetto small business (Small Business Data Center - U.S. Chamber of Commerce). Quando una tecnologia si fa più democratica, il suo impatto si allarga a vista d’occhio e gli effetti possono essere davvero impattanti.
L’arrivo dei computer sulle scrivanie delle PMI e le connessioni internet in abbonamento hanno cambiato radicalmente gli assetti lavorativi, trasformando e creando posti di lavoro. La possibilità di poter pubblicizzare il proprio business a prezzi contenuti tramite siti web e in seguito il mondo dei social network ha permesso il fiorire delle web agency: il pattern, secondo Roberto Verde, è sempre stato lo stesso. Quando la tecnologia finisce per essere accessibile alle piccole realtà diventa davvero rivoluzionaria.
L’AI soddisfa questi requisiti? A quanto pare ci sono tutte le carte in regola per una diffusione capillare dell’intelligenza artificiale.
Prendiamo come esempio le API di OpenAI con cui è possibile utilizzare GPT 4. Avendo un prezzo “pay per use” di un dollaro per milione di token le piccole imprese possono dotarsi di strumenti AI per modificare il loro assetto lavorativo: basta ingaggiare la figura giusta che possa lavorare con i software e le API dell’intelligenza artificiale.
Roberto Verde conclude il suo intervento con una considerazione che sa quasi di auspicio: grazie alla democratizzazione dell’AI attraverso le API e dei prezzi accessibili, le piccole imprese possono finalmente attrezzarsi al pari delle grandi aziende attraverso l’implementazione in organico di normali sviluppatori software. Forse, è proprio arrivato il vero momento della rivoluzione AI.
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